Conclusa la tournée di Arlecchino muto per spavento

Ce l’abbiamo fatta!

ARLECCHINO MUTO
Foto di Valentina Zanaga

 

Nonostante il cuore pesante quanto un grosso sanpietrino, annunciamo conclusa la tournée di Arlecchino muto per spavento.

Per due mesi, 47 recite e svariate migliaia di chilometri, il pubblico veneto, friulano, trentino, emiliano-romagnolo, piemontese, valdostano, lombardo, svizzero e sammarinese ci ha accolto con immenso calore. Segno che Arlecchino, le maschere e la Commedia dell’Arte possono ancora svolgere quel ruolo di punto di incontro tra palco e platea, tra reale e immaginario, tra gioco e vita.

Ora le scenografie occupano un angolo del magazzino, e lì rimarranno fino a gennaio 2024, quando torneranno a occupare le lignee tavole dei teatri dello stivale.

Vogliamo ringraziare tutto il cast artistico che si è lanciato a capofitto in quest’avventura! Uno per tutti. Grazie alla mitica squadra tecnica che ha reso possibile tutto questo, correndo da una parte all’altra del nord Italia. Grazie al personale logistico e amministrativo, per aver organizzato con amore questo nostro girovagare.

Grazie a tutti i teatri, non tanto quelli in mattoni, ma quelli fatti di persone in carne e ossa, che hanno creduto nel nostro lavoro.
Grazie, ultimo ma primo, al Pubblico (in maiuscolo), ai nostri affezionati e a chi ci ha incontrati per la prima volta.
Un arrivederci a tutti voi.

Scriviamo queste poche righe con un pizzico di commozione.
La sfida era tentare di ricreare il carrozzone dei comici, le famiglie d’Arte che percorrevano il paese con i bauli, le spade spuntate e i loro lazzi.

Grazie a Voi ce l’abbiamo fatta.

VIVA IL TEATRO! VIVA LA COMMEDIA!