«Questa storia è fatta di pezzi. Pezzetti, pezzettini di pasta madre. Questa storia è fatta di storie, come la Storia, quella grande, che è fatta di storie piccine. Pezzetti, pezzettini di pasta madre, farina, acqua e sale. Pezzettini di passato da re-impastare nel presente.»

Passando davanti al vecchio forno chiuso di via della Verna, ancora oggi si sente nell’aria l’odore del pane. La saracinesca è abbassata da anni, ma dentro, in un tempo sospeso, una giovane donna continua a impastare. Tiene in vita la pasta madre, una ricetta semplice e antica, e con essa il ricordo di chi prima di lei ha abitato quel luogo. È il profumo del pane a traghettarci indietro nel tempo, negli occhi e nella voce di Fernanda, una bambina di otto anni che ci conduce nella Roma degli anni più bui: la dittatura fascista, lo scoppio della Seconda guerra
mondiale, l’occupazione tedesca. Roma è dichiarata “città aperta”, ma per chi la abita è una trappola: tra le bombe alleate che piovono dal cielo e la fame che morde, giorno dopo giorno.
Ma Fernanda ha otto anni, e ha solo voglia di giocare. Gioca alla guerra con le sue amiche, gioca agli assalti ai forni, gioca a cucinare cibi fantastici. Fino al giorno in cui la realtà irrompe con forza, e Fernanda diventa testimone della disperazione, del coraggio e del sacrificio delle madri romane, pronte a tutto pur di salvare i propri figli dalla fame. Pasta madre è un racconto di infanzia e memoria, di pane e resistenza.
Un omaggio alla forza delle donne, al nutrimento che attraversa le generazioni, alla storia che vive nelle cose semplici, nei gesti quotidiani, nei luoghi che ricordano anche quando sembrano dimenticati.

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Crediti

di e con

Sara Allevi

regia Sara Allevi e Elisabetta Granara

consulenza drammaturgica Diego Dalla Via

consulenza artistica Michele Mori

cura dell’animazione Nadia Milani

assistente di produzione Mary Salvatore

disegno luci Matteo Pozzobon

disegno sonoro e musica Giovanni Frison

pupazzi Sara Allevi

costumi Giulia Lucato

realizzazione scene Matteo Pozzobon nella Bottega di Stivalaccio Teatro

responsabile di produzione e distribuzione Federico Corona | coordinamento organizzativo  Mary Salvatore| organizzazione Massimo Molin | amministrazione Ilaria Meda | concept e visual Caterina Zoppini
produzione Stivalaccio Teatro 

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