Stivalaccio Teatro siamo noi : ci occupiamo di teatro popolare, commedia dell'arte, teatro ragazzi e arte di strada.
Ci dedichiamo alla diffusione del teatro attraverso la produzione di spettacoli, la formazione e l'organizzazione di festival e rassegne.
Crediamo nello stupore, nell'artigianato, negli oggetti che si trasformano, nella parola che diventa corpo e nel corpo che parla. Evviva il riso, quello sano che evoca e abbatte i muri e ci permette di essere un poco naif.
Un teatro popolare e popolato di persone, di idee, di luci, di sguardi e di storie da raccontare.
VIVA IL TEATRO, VIVA LA COMMEDIA!
Sara Allevi
Diplomata presso l’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, studia recitazione, commedia dell’arte, danza contemporanea e clownerie con artisti come A. Cirillo, M. Navone, M. Sgrosso, M. Schmidt, J. Alschitz, F. Kahn, C. Boso, Giovan Battista Storti, C. Carson, J. Stanzak, M. Abbondanza, P. Byland, P. Bigatto, e tanti altri. Si laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo presso l’Università La Sapienza di Roma con la tesi “La più piccola maschera al mondo: il clown nella formazione di un attore”.
Approfondisce la sua formazione in clownerie presso il Burlesque Center di Locarno (Svizzera). Durante l’Università ha modo di seguire seminari e stage con importanti personalità del Terzo Teatro e del Teatro di Ricerca come Zygmunt Molik, Mamadou Dioume, Milon Mela, Tapa Sudana. Realizza e produce lo spettacolo Chernobyl Tour, vincitore del premio Roma Riparte e menzione speciale al Premio Dante Cappelletti. Nel 2014 lavora con il regista inglese Mole Wheterell, prendendo parte allo spettacolo The Last Supper prodotto da Marche Teatro. Collabora con numerose compagnie e teatri in tutto il territorio nazionale: Il Gruppo di teatro Campestre, il Teatro della Tosse, Teatro della Toscana, Teatro Stabile di Bolzano e Teatro Stabile del Veneto. Da giugno 2015 entra a far parte attivamente della compagnia StivalaccioTeatro.
Anna De Franceschi
Nel novembre 2009 si diploma attrice presso l’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Qui comincia la sua formazione con artisti come François Kahn, Arturo Cirillo, Massimo Navone, Marco Sgrosso, Maurizio Schmidt, Michele Abbondanza, Carolyn Carson, Paola Bigatto, Pierre Byland e tanti altri. Al termine dell’Accademia inizia a lavorare con diverse compagnie teatrali in tutta Italia ma concentra la sua formazione e la sua attività lavorativa sulla Commedia dell’Arte, sul Teatro Ragazzi e sulla Clownerie.
Nel 2010 arriva finalista al Premio Scenario infanzia con lo spettacolo Da grande voglio essere felice della compagnia Il libro con gli stivali di Mestre. Dal 2011 segue vari corsi sullo studio della maschera con Giuliano Bonanni conclusi con la realizzazione dello spettacolo Amori, Medici e Ciarlatani della compagnia StivalaccioTeatro; il 29 aprile 2012 vince anche il primo premio al concorso I giovani e la Commedia dell’Arte presso il Teatro Bibiena di Mantova. Nello stesso periodo approfondisce la sua passione per la figura del clown seguendo due maestri in particolare, Jango Edwards e Pierre Byland. Nell’ottobre 2011 viene selezionata come clown/attore dal Cirque du Soleil. Entra a far parte della Compagnia StivalaccioTeatro nel 2013. Collabora ormai con numerose compagnie e teatri come Teatro Stabile del Veneto, Teatro Bresci, Compagnia Pantakin, Teatro del Pane. Da tempo tiene corsi di formazione e laboratori per l’infanzia/adulti e laboratori clown.
Michele Mori
Attore diplomato presso la scuola di recitazione Laboratorio 9 di Firenze (la Limonaia). Si specializza nella commedia dell’arte e nel teatro popolare con i maestri: Marcel Marceau, Alessandra Galante Garrone, Marcello Bartoli, Carlo Boso (Accademie International Des Arts du Spectacle di Parigi), Paco Gonzales (Familie Floez), Pierre Bylan e con Jos Houben e Christophe Marchand (Ecole Jacques Le-coq di Parigi). Si laurea in Musica e Spettacolo presso l’Università di Siena e consegue il Master in Creatività e crescita personale attraverso la Teatralità, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di MIlano. Dal 2015 inizia a lavorare con il Teatro Stabile del Veneto prendendo parte agli spettacoli: Arlecchino il servitore di due padroni, regia di G. Sangati e Arlecchino furioso, regia M. Zoppello. Ha lavorato con il Teatro stabile di Bolzano, il Teatro della Toscana e Rai Radio3. È tra i fondatori della Compagnia StivalaccioTeatro con la quale attualmente lavora portando avanti un percorso di ricerca sul teatro popolare.
Marco Zoppello
Attore, autore e regista. Classe 1987, si specializza nella commedia dell’arte e nel teatro popolare con i maestri: Carlo Boso, Marcello Bartoli, Mario Gonzales, Pierre Byland, T. Rasher e B.Reber (Familie Floez), Jos Houben (Ecole Jacque Lecoq). Fondatore della Compagnia StivalaccioTeatro. Ha collaborato con il Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” Teatro Nazionale, Fondazione Aida Teatro Stabile di Innovazione, La Piccionaia - I Carrara Centro di Produzione Teatrale, Teatro Bresci, Glossa Teatro, Ensemble Teatro, Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte. Nel 2015 è Arlecchino nello spettacolo Arlecchino, il servitore di due padroni regia di Giorgio Sangati, Teatro Stabile del Veneto. Dirige, sempre per il Teatro Stabile del Veneto, lo spettacolo Arlecchino Furioso nell’estate 2017. Con la compagnia Stivalaccio Teatro è tra i creatori della Trilogia dei commedianti, in qualità di regista e interprete, composta da: Don Chisciotte - Tragicommedia dell’Arte, Romeo e Giulietta - L’amore è Saltimbanco e Il Malato Immaginario - L’ultimo viaggio (quest’ultima coprodotta dal Teatro Stabile del Veneto e da Conversazioni Ciclo spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza. Si occupa, come autore e regista, di Teatro per l’infanzia, le più recenti produzioni: Tutti giù dal Muro! e La Bella e la Bestia, entrambe per Stivalaccio Teatro.
Nel 2021 cura la regia di Funeral Home con Giacomo Poretti. Ha recitato in Italia, Spagna, Francia, Grecia, Stati Uniti e Australia.
Federico Corona
È direttore artistico della compagnia StivalaccioTeatro e della Fondazione Teatro Civico di Schio dal 2017 e consigliere di amministrazione della Fondazione di partecipazione Riviera Miranese. È stato consulente artistico del Teatro Comunale Città di Vicenza dal 2017 al 2018. Figlio d’arte, discendente di una tra le più antiche famiglie di commedianti italiane, i Lelio (capostipite proprio Luigi Riccoboni), inizia giovanissimo la carriera di organizzatore e direttore artistico. Dal 2010 al 2017 è responsabile delle programmazioni del Circuito Arteven, è stato docente di programmazione teatrale al corso Management degli eventi di spettacolo. È stato Artistic Board Member Premio Europeo Teatro Visuale Mqwe Award e Reading Committee per Circus Next. Nel 2013 è in giuria del Crash Test Festival di Valdagno (VI) Presidente: G. Scabia. Nello stesso anno vince il Premio Città Impresa Migliori giovani talenti del Nord-Est. Dal 2006 al 2010 organizza tre edizioni di decantAzioni con la Provincia di Treviso, Altamarca e Ass. Strada del Vino di Conegliano e Valdobbiadene. Dal 2003 al 2010 collabora con il Comune di Bassano del Grappa per l’organizzazione di Operaestate Festival Veneto. Nel 2006 si occupa della comunicazione del Teatro Flaiano di Roma e della produzione di vari spettacoli con E. Siravo, V. Gravina, I. Barzizza, M. D’Abbraccio, G. Tognazzi e B. Armando.
Ludovica De Luca
Nata nel 1994, appassionata di teatro e arti performative fin da piccola. Si avvicina al mondo dello spettacolo inizialmente solo dal punto di vista artistico, più tardi anche incuriosendosi agli aspetti organizzativi.
Dopo la laurea triennale in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo all’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi sulle traduzioni dialettali da Shakespeare, nel 2017 si diploma presso l’Alma Mater di Bologna dopo aver frequentato il Master in Imprenditoria dello Spettacolo, con un Project Work sulle residenze artistiche inclusive.
Comincia l'esperienza nell'ambito dell'organizzazione teatrale con uno stage universitario presso Trendeventi ad Arzignano (VI) collaborando in occasione del Festival di teatro contemporaneo ByPass nell'area comunicazione e front office. Nel 2017 frequenta il tirocinio del Master di Imprenditoria presso la Compagnia Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena (BO) seguendo l’ufficio organizzativo e l’ufficio stampa durante le fasi finali del progetto Futuri Maestri. Tra il 2018 e il 2019 prende parte ad un progetto di teatro itinerante e partecipato ad Orvieto, "Don Chisciotte il visionario", curando gli aspetti organizzativi ed amministrativi, in particolare occupandosi della gestione di laboratori di cittadinanza attiva, curando i rapporti con il territorio e realizzando la stesura dei progetti relativi all'Associazione.
Si unisce a Stivalaccio Teatro nel maggio del 2021.
Ilaria Meda
Classe 1996, appassionata d’arte in ogni forma, fin da bambina si immagina curatrice museale. Dopo la maturità classica, studia all’ Università Ca’ Foscari di Venezia, dove si laurea nel 2018 in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali e nel 2020 in Economia e Gestione delle Arti. Grazie al programma Erasmus+ arricchisce la sua formazione con un semestre di studio all’estero, seguendo i corsi del master in Cultural Management dell’ULB - Université libre de Bruxelles.
È grazie al percorso di studi universitari che si avvicina con interesse sempre crescente a teatro, danza e musica, spostando progressivamente l’attenzione dal settore museale a quello dello spettacolo dal vivo, di cui approfondisce gli aspetti organizzativi e amministrativi.
Tappa fondamentale di questo percorso è l’anno dedicato al Servizio Civile Universale (2021) svolto presso Operaestate Festival, dove affianca prevalentemente l’ufficio amministrativo, ma ha modo di analizzare e affrontare sul campo anche questioni di carattere organizzativo e logistico. La collaborazione con Operaestate prosegue poi oltre l’anno di Servizio Civile, con le stesse e con nuove mansioni, fino a novembre 2022. Da dicembre 2022 si unisce a StivalaccioTeatro, dedicandosi ad amministrazione e organizzazione.
Matteo Pozzobon
Si avvicina al teatro attraverso un “Corso di formazione per tecnico di teatro” organizzato da Fondazione Aida di Verona con Regione Veneto, terminato con uno stage internazionale di “Utilizzo della luce in teatro” ad Avignone (FR). Si perfeziona poi al Centro Teatrale L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino con il corso “Dall’immaginare all’immagine. La grammatica della luce”, tenuto dal Maestro Vincent Longuemare e prosegue gli studi attraverso i corsi organizzati da AudioSales di Roma specializzandosi sulla console luci ChamSys. Dal 2016 è responsabile tecnico di StivalaccioTeatro, dove oltre alla direzione tecnica di Festival e Rassegne, ha partecipato all’allestimento di oltre 15 produzioni teatrali tra cui, come disegnatore luci: Semi (con Corte Ospitale e Teatro della Toscana), Buffoni all’Inferno (debutto al Teatro Olimpico di Vicenza), Cèa Venessia (con OperaEstate Festival, Teatro Stabile del Veneto) e Arlecchino muto per spavento (coproduzione Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Verona).
Alvise Romanzini
Classe 1997, scopre il teatro al liceo e da allora non lo molla più, nonostante un percorso formativo zigzagante. Laureato in architettura alla Università IUAV di Venezia prima, al Politecnico di Milano poi con una tesi sul restauro del moderno, dopo una esperienza in studio di architettura decide di ricominciare da zero e seguire la passione antica del teatro.
Nel 2016, dopo le esperienze di laboratorio a scuola, fonda insieme ad un gruppo di amici la compagnia Soppalco Teatro Instabile, recitando in due produzioni originali e diverse letture in giro per la regione. Dal 2020 cura per Soppalco anche l’aspetto grafico e di illustrazione per i social media. Interrotta l’esperienza di Soppalco, dall’inizio del 2022 lavora quindi con StivalaccioTeatro.
Assoldato come tecnico di giro ma presto riconosciuto per la sua creatività, dopo il workshop estivo sull’arte dei Buffoni nell’estate 2022 è stato assistente alla regia dello spettacolo Buffoni all’Inferno.
Nella stagione 22/23 affianca il lavoro con Stivalaccio a quello con altre realtà del territorio tra le quali Biennale di Venezia (Teatro, Musica e Danza).
A gennaio 2023 inizia a rivestire il ruolo di responsabile tecnico di compagnia, in concomitanza con la tournée dello spettacolo Arlecchino Muto per Spavento. Durante i due mesi di recite si specializza come macchinista teatrale.
La vera passione è però quella per la scenografia e la scenotecnica. Con Stivalaccio progetta e costruisce la sua prima scenografia: un circo viaggiante a bordo di un’Apecar degli anni ’60.